Oggi ho scoperto di far parte della Generazione Google.
Sì, va bene, è un istinto naturale dell’uomo dare i nomi alle cose, è una cosa che lo fa sentire a posto con la vita, un po’ meno solo. Ma onestamente solo un demente si può mettere a dare nomi alle generazioni. O un americano.
O un americano particolarmente demente.
In particolare vorrei regalare un gelatone di dimensioni “Calippo XXL” da spalmarsi in fronte a quello… psicologo? Che ha analizzato la generazione attuale e si è detto
“Sì, questa è la GENERAZIONE GOOGLE”.
La prossima cos’è, uscire in balcone e dire
“Sì, questo è IL SOLE“?
Oltre a non essere un ragionamento di profondità paragonabile alla Fossa delle Marianne (nel senso: è semplicistico come una sogliola definire una generazione riguardo ad un solo minuscolo aspetto della loro vita), mi sembra anche una definizione quasi errata.
Però non è la teoria di cui volevo parlare.
Anzi onestamente sono quasi le 3 di notte (MALEDETTO WII), la voglia di parlare non è proprio moltissima di qualsiasi cosa xD
Se non fosse che questa definizione viene assegnata in maniera incredibilmente dispregiativa (voglio dire, anche l’Illuminismo all’inizio non era stato preso molto bene, ma poi si è visto che non era così male), mi starebbe anche bene finire nel concetto di Generazione Google.
Ma messa così mi sembra una cosa di una demenza colossale.
Mah.
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Per rimanere in tema, le ricerche allucinanti di Google che hanno portato al mio blog in questi giorni sono state…
perchè un gatto è triste
se un uomo non ti desidera e perche
CULO RUMENO
ogni+esame+ecdl+quante+domande+ha?
mi sono rotto il pene (mi sembra un problemone NdA)
giudizio sulle autoradio
che inverno sarà caldo o freddo
VIX SINEX
vendetta cultura giapponese
frasi non è difficile sorridere
comportamenti inconsci esempi
Perdono dal punto de vista filosofico
Url di riferimento:
http://en.wikipedia.org/wiki/Google_Generation
Mi sembrava ce ne fosse un altro più preciso, ma ora non lo trovo!
Trovato :P
http://en.wikipedia.org/wiki/Internet_generation