日本

Vedo ragazzi viaggiare
per terre che non hanno un nome
per poi fermarsi
e lasciarsi cadere
nel

più pazzo divertimento folle completo.

In questi giorni partono per il paese del Sol Levante due miei cari amici. Non li vedrò per tre settimane (e più). Sono lontani.

Cazzo, lontani.
Ma TANTO lontani.

In realtà grazie ai magici poteri di Internet sarà possibile comunicare.
Ma sono a 9500 chilometri da me.
La cosa è di importanza nonnulla, mi accorgo.

Tanti auguri al re…

… tanti auguri al re
tanti auguri al re dei mona
tanti auguri a me

:D

Divertentissimo come su internet sono conosciuto come “il quattordicenne del cazzo”, in quanto il mio primo compleanno sulla rete fu appunto quello dei 14 anni. Ora tutti quelli che hanno cominciato a sfottermi per questo sono diventati 5 anni più vecchi e come tali probabilmente si sentiranno un po’…

DECREPITI!!!

Bwhahahahaha.

Ok, serio, è la una e 22 e ho passato una serata veramente tanto bella quanto imbarazzante :D
Per cui arrivederci a tutti quanti, buonanotte e auguri al re.

Highlander

Purtroppo per me, sono “costretto” a postare a quest’ora… Meno di dieci minuti e avrei beccato il cambio di orario.

L’Highlander è una figura mitologica di internet. Nacque su qualche newsgroup non meglio noto e si incarna in colui che posta alle 6:00 in una qualsiasi comunità online. Egli è l’highlander (o ailander che dir si voglia), colui che ha sopravvissuto alla notte ed è sveglio davanti al pc a raccontarlo. Poi la sfida è del tutto vinta se sei davvero l’ultimo a postare di quelli che raccolgono l’invito a battaglia.

Negli archivi si trovano serate con 6 – 7 persone che si contendono il titolo ad orari sempre più improponibili, partendo dalle 3 del mattino arrivando fino alle 6:30 (per i più ritardatari, visto che l’higlander vero e proprio quello che posta alle 6:00).

La cosa tremenda?

È da più di due anni che non vedo un highlander :D

O2

Il nostro cervello consuma circa il 20% delle energie del corpo umano. Dicono 15% del sangue, il 25% del glucosio e il 20% dell’ossigeno.

Già. L’ossigeno.

Ora, voglio che tutti quanti leggano questo post facciano una bella analisi. Una analisi dei luoghi dove più passano il tempo durante il giorno.
Voglio che stimiate se le dimensioni delle stanze in cui state di più durante il giorno sono sufficientemente grandi o aerate per quanti ci stanno dentro e per le attività che vengono svolte al loro interno.

Vi faccio il mio esempio quotidiano: durante il giorno sto maggiormente in classe e in camera mia.
La classe media di un liceo è sufficiente per tenere dentro i banchi, la cattedra e poco più. Non c’è lo spazio per ballare una rumba, ecco. Ora, in genere dentro ad una classe ci sono tra le 20 e le 30 persone. Adolescenti. Aerazione ASSENTE. Attività mentale (teoricamente) ELEVATISSIMA.
Non è DEMENZIALE tutto ciò? D’inverno, quando le finestre non si possono aprire, la quantità di ossigeno presente cala vertiginosamente con il passare dei primi minuti di lezione per arrivare a fine giornata, dopo 5 ore rinchiusi in questo sgabuzzino, con gli studenti completamente rincoglioniti.
Grazie alla fava che lo studente medio non segue o segue male le lezioni, specie alle ultime ore!
Già gli vengono chieste ore e ore e ore di attenzione continua quando il massimo fisico del cervello sono 20 minuti; se poi manco viene dato sufficiente ossigeno allo studente per far lavorare le meningi, come si spera di tenere un livello di attenzione sufficientemente alto?

In questi giorni di vacanza per altro ero spesso a casa mia a fare cazzeggio. Davanti al Mac, a fare un po’ di questo un po’ di quello, navigare, giochicchiare, bla bla blare su msn…
Più andavo avanti più ero scazzato, scazzatissimo. Aldilà dell’oggettiva fastidiosa nullafacenza, sono arrivato ad un certo punto che mi sono accorto che non pensavo proprio più. Alché mi sono dato del pirla, ho aperto la finestra e dieci minuti dopo ero a studiare.

Magia!

Ok, questa era la lezione sull’ossigeno.
La prossima sarà:
“Merendine, snack e schifezze bisunte, il nostro cervello senza vive male.”
Stay tuned!

Bisunto

Sottotitolo: Bella Milano!

Milano, la capitale della moda, del fico, del trendy… Piena dei locali giusti, in, no?
Ecco, ma nessuno è mai andato oltre le 10 vie dei fighetti, anche solo nelle vie accanto, per vedere la vita di un buon 50% della Milano notturna? Intendo, quelli che chiamano Milano con quegli appellativi.

Non so, oggi mi è capitato di andare un po’ in giro in notturna e mi sono accorto io stesso che usciti dalle vie principali c’è un intreccio di locali strabisunti con una fauna che TE LA AUGURO; non oso immaginare andando oltre alla superficie che ho visto in poche ore cosa si trova. Poi non c’è da stupirsi se le statistiche indicano percentuali di utilizzo di droghe nei giovani altissime | : °

E poi, dai, le Luride valgono 10 Hollywood…

Pain Series

Quando uno è un po’ che gira per la rete (dove con “un po’” intendo ore al giorno per anni), ha una certa prevenzione istintiva che spunta fuori naturalmente verso certe cose.

Se qualcuno mi passa un link, specie se sospetto (lui o il link che dir si voglia), mi si attiva un gene che mi fa scattare tutta una serie di sospetti che mi fanno evitare spaventi o brutte schifezze. Se mi passano un filmatino in flash, metà delle volte io lo vedo con il sospetto che possa da un momento all’altro spuntare un’immagine raccapricciante accompagnata da un suono agghiacciante per spaventarmi. La cosa mi ha salvato da numerosi infarti.

Inoltre i link sospetti – magari dai nomi curiosi o nascosti – li apro con la coscienza che ciò che potrò vedere potrebbe essere seriamente schifoso. E ne ho viste di tutti i colori: vecchi gay che amoreggiano in gruppo, coprofagia, gente squartata… Meglio fermarsi.

Tutto questo però ogni tanto non basta però. E così quando uno mi nomina “Pain Series”, io SCIOCCAMENTE vado a cercare di capire cos’è per poter evitare in un futuro prossimo di cascarci.
Un po’ come io sono riuscito ad evitare l’osceno filmato “two girls one cup”, orrendo video di coprofagia mascherato da link innocente: prima mi sono informato, prima ho guardato su youtube, poi ho guardato su wikipedia, poi ho capito che è meglio evitare di guardare suddetto filmato.

Il problema è che se il link da cui prevedevo di ottenere informazioni è PROPRIO quello che contiene la più schifosa serie di immagini mai prodotta dalla rete in quanto camuffato da link enciclopedico, IO casco nel più banale degli scherzi della rete.

    [[[[ Editor’s note: Fatemi un piacere, davvero. NON cercate quella cosa, perché poi mi sentirei in colpa se qualcuno di voi passasse una nottata in bianco per questo. O no? ]]]]

Ora quelle cose sono state marchiate a fuoco nella mia mente e mai più se ne andranno. Ricorderò per sempre gli abomini che i pochi millisecondi prima della chiusura della pagina mi hanno sparato negli occhi. Lì sono e lì rimarranno.

Perché, PERCHÉ.
Perché riesce ogni tanto a fregarmi… ANCORA?

ANCORA, DI NUOVO, MANNAIA!

Cazzhohh!!

Ore 23.30.
Sabato sera.
Il sabato prima di Pasqua.

Festa di compleanno con circa 15 invitati normali, senza nemmeno musica di sottofondo. Conversazione tranquilla tra tutti. Suona alla porta il vicino di casa (60enne direi più che pensionato) che si lamenta, stizzitissimo, del rumore.

Ripeto la premessa:
Ore 23.30.
Sabato sera.
Il sabato prima di Pasqua.

Ore 24 e qualcosa, il vicino torna e comincia a gridare follemente che dobbiamo stare zitti, non fare casino, il tutto infarcito da una quantità di parolacce degne di uno scaricatore di porto cresciuto a Rebibbia.

Ripeto ancora una volta la situazione, ossia SABATO SERA il SABATO PRIMA DI PASQUA.

C’è tanto da pensare, tanto da rifletterci, poco da dire.