Dover fare l’attività di revisione di un lavoro piuttosto lungo e scritto da varie persone mi riporta alla mente di quando trascrivevo a computer un lavoro altrui un tot di tempo fa.
Era decisamente commovente, in quanto parlava di una situazione difficile , solo… Era veramente scritta male. Ma non male nel senso di scritta malamente. Era scritta da una persona che non sapeva proprio scrivere. Nel senso che non sapeva la grammatica di base.
Io sono un bastardo rompipalle per quanto riguarda l’italiano. In quell’occasione non inarcai un sopracciglio e trascrissi parola per parola, lettera per lettera, anche gli errori. Perché non era assolutamente qualcosa di evitabile dal soggetto in questione e non era mio compito doverle correggere lo scritto.
Ora mi ritrovo a fare revisione. Ora devo correggere errori di italiano, errori di forma ed errori di contenuto.
Potete immaginare a che livelli possono arrivare gli errori di due diciannovenni FEMMINE che scrivono svogliatamente e di corsa pagine intere?
Io fino ad oggi no.
Non credevo fosse possibile che persone quasi ventenni di elevatissima istruzione potessero scrivere così MALE. Ma proprio male, MALE MALAMENTE.
E ora non ci sono scuse, e qui mi INCAZZO a leggere certe cose. Perché qui non è più questione di problemi di fondo, questo è un vero e proprio schifo.
Ciò che prima era fonte di un sorriso ora è fonte di lacrime di sangue. Parentesi lunghe 8 righe? Anacoluti? Spazi doppi, tripli e dopo le parentesi aperte e prima delle parentesi chiuse? Maiuscole e minuscole a caso?
Dite la verità: siete delle scimmie che hanno imparato a sbattere le mani sulla tastiera.