Già mi fa schifo

Il mondo del lavoro.
Se c’è stata una cosa nella vita che io non ho mai tanto sopportato è una inesatta distribuzione dei meriti.
Magari giusta per i meriti assegnati, ma ingiusta per meriti non assegnati.

E ho già capito che il mondo del lavoro è tutto, tutto, tutto così.

Parlavo l’altro giorno con un mio amico che è finito ad avere un ottimo posto, molto ben pagato, in una grande azienda. Mi raccontava che a breve sarebbe stato spedito in quel di Parigi con tanto di alloggio 5 stelle per lavoro.

Competenze specifiche nel campo? Non dico nulle, in quanto non è di certo il primo arrivato nel campo in cui lavora, ma comunque ben lontane da persone che hanno studiato apposta per quella particolare mansione.
Manco una laurea!
Io sono ben contento per lui, in effetti è risultato perfetto per il suo ruolo nonostante praticamente tutto ciò che ha dovuto fare è stato mandare il suo CV (e che CV).
Ma io dico, e quelli che invece hanno studiato?

Com’è che i professori, che fanno una professione che non si può definire altro che SACRA vengono pagati da schifo (con ripercussioni dirette sulla qualità del lavoro)?

Com’è che i medici vengono bistrattati, fanno orari della madonna per poi venire anche magari pagati in ritardo, hanno sempre mille+x problemi da risolvere sul campo… mentre poi i primari 99 su 100 non fanno una benemerita sega, non sanno nemmeno più fare il loro mestiere da tanto sono abituati a fare (male) solo lavoro di scrivania eppure vengono pagati ben di più e in genere si accaparrano pure i meriti dei sopracitati medici?

Ho la netta sensazione che non sarà piacevole.

For Those About to Rock

… We salute you.

Io non ho mai suonato live. Ho sempre trovato difficoltà a trovare persone con cui suonare decentemente, persone con cui il sound complessivo non faccia cahà.
A dire la verità, ho sempre detestato quando sono andato a sentire musica dal vivo di gente che si rivela non saper suonare.

Insomma: chi non si sfastidia se va ad un concerto e sente una roba tipo questa?

Parliamone: l’ULTIMA cosa che vorrei provocare nei miei spettatori è anche solo un decimo del senso di sconforto che viene a vedere quel video.

Il problema, come sempre, è tenere il sangue freddo e cercare di fare una glaciale autocritica e, nel caso, evitare di andare live se il livello del gruppo non lo consente.

Domani è una di quelle prime volte: suono live. Davanti a mezza scuola, giusto per rendere le cose complicate (tipo: succede un casino, non è per un cazzo bello). Ma sono contento, perché sono riuscito a trovare le persone più competenti disponibili e suono due strumentali (questo per evitare il problema “voce”).

È una cosa a cui tengo TANTISSIMO: se si fa la musica, la si fa BENE. NON ESISTE finire su YouTube come “worst final countdown ever”. O no?

Come ogni cosa, d’altra parte… O si fa bene, o non si fa.

È una cosa che fa molto male.

Ci sono tante cose che possono fare male ad una persona. Un brutto evento, in generale.
Può essere un colpo di sfortuna, un incidente, una notizia, insomma… Tante possibilità.

Io trovo che una in particolare possa fare molto male.
Fa male perché, per definizione, non è evitabile… Ti arriva dritta in faccia come un treno: è la verità.
Il classico _schiaffo di verità_ che ti lascia allibito, impotente, senza parole.

Sapete, c’è un motivo per cui voglio che le cose vengano messe in chiaro FIN DA SUBITO. Non mi importa se sono chiarificazioni che non fanno piacere, magari anche dannose.
Il motivo è che più una bugia, o una non esternazione di un problema viene tirata avanti dentro di una persona, più questa cresce, al limite di una frustrazione insostenibile. E viene fuori nel momento peggiore, ovverosia quando questa persona è incazzata.

Non ti va di fare questa cosa? Va bene, dillo subito. Non tra 6 mesi, magari nel mezzo di una crisi isterica, insultandomi perché tel’ho fatta fare.

O no?

Gli altarini saltano fuori nei momenti peggiori, ed è ESTREMAMENTE dannoso per i rapporti sociali se questi sono diventati troppo grossi per poter essere sopportabili.
È vero sì che i rapporti umani sono fatti di maschere di ipocrisia e di sopportazione reciproca di difetti… Ma quando si tirano avanti le cose per troppo tempo, è peggio.

… Sbaglio o ho ripetuto lo stesso concetto 25 volte?
La qualità dei miei post sta calando di brutto | :

Che fretta c’era

maledetta doganiera!

Quando si ordina dall’estero qualcosa è giusto che ci siano oneri doganali da pagare…
però sono i soldi che meno do’ volentieri allo Stato.
Perché?
Perché
a) 30% di valore dichiarato di oneri doganali mi sembrano un furto vero e proprio
b) li paghi sempre e comunque, basta che superi la franchigia di 45€ di 10 centesimi che sei fottuto.
c) Rallentano una spedizione che ci ha messo 2 giorni ad arrivare dal New Jersey facendola durare quasi il doppio.

e

d) mi ripeterò, ma 30% mi sembra un furto.

In salita logaritmica.

Sei sempre più vicino ad aver concluso il compito.
Sia esso scrivere un testo.
Sia esso pulire casa tua.
Sia esso finire di prepare di mangiare.

Manca poco, ormai è fatta. Stai per mangiare, stai per finire di scrivere… insomma, stai per.

Salita logaritmica. Per completare il minuto successivo, la tensione e la voglia di finire più in fretta sono cresciuti di un’ordine di grandezza rispetto al minuto precedente.
Prima volevi finire 1, ora vuoi finire 10 e tra poco vorrai finire 100.

Per quando arrivano le ferie, hai voglia di arrivare al mare che è 10000, e ora che arrivi al mare gli ultimi 50 metri alla spiaggia saranno voglia 1000000000.

Ora ditemi… sarebbe così male se uno staccasse quando ha voglia 10 per evitare di farsi venire una poco salutare voglia 10000000000?

Pubblicato!

Pubblicato

Quella che io chiamo una VITTORIA.
Un primo passo. Certo, piccolo, ma è pur sempre un passo…

La rivista è una rivista indipendente. Non mi hanno nemmeno pagato. PERO’, mi hanno chiesto il permesso.
E la foto è stata pubblicata. (la foto è questa).

Forse è il destino che sta cercando di darmi dei segnali… (:

Il sublime nelle nuvole.

Una delle manifestazioni che più apprezzo della natura è la grandezza e la maestosità delle nuvole.

Questi gianteschi cumuli di vapore, fluttuanti nonostante siano grossi come palazzi e pesanti chissà quanto, sono così colossali e artistici che, secondo me, vale la pena elogiarli per quanto riescono ad evocare il cossiddetto sublime nell’uomo, a scatenare quel senso di piccolezza dell’essere vivente rispetto all’infinità della natura.

Da bambino non mi sono mai divertito troppo a trovare le forme nelle nuvole: già da piccolo le trovavo troppo eleganti per poterci trovare “un coniglietto” o “una mucca”.
Sì, sono cresciuto strano… lo so P:

MAAADREEEE!

Mi fa ridere un casino.
Uno può avere 150 anni, può essere maturo, indipendente, può anche vivere dall’altra parte del mondo e avere famiglia e nipoti…

Ma chi cazzo è capace di resistere ad un ordine diretto proveniente dalla sacra et intoccabile MADRE?

LOL.

Improvviso capovolgimento della situazione

No, improvviso un cazzo.
Però mi è capitata oggi una cosa molto strana che mi ha davvero colpito.

Mi sono visto con delle persone conosciute su internet… Molto divertente, ogni volta che lo faccio trovo la cosa estremamente piacevole e rilassante, specie per la ignobile quantità di cazzate che si spara.
E mi sono accorto di una cosa inquietante.
La prima volta che ho fatto un meeting di questo genere, ero il più giovane di un sacco e una sporta. Ma proprio tanto, si parla 12 anni contro 21. Al secondo, 13 contro una media di 20-22.
E oggi non ero di certo il più giovine del gruppo, anzi ho dovuto trascinare io tutti quanti più di una volta.

Rido quando mio fratello si inquieta quando gli si parla di “20 anni fa” e lui si rende conto che “20 anni fa” c’era… Ma poi, a ben vedere, anche io ho le mie cose da guardare con sospetto P:

Sto diventando un po’ troppo monotematico, però. Mi sento come i vecchietti che parlano di come erano belli i loro tempi.
Il prossimo post lo faccio sul formaggio, prometto.