Il mondo del lavoro.
Se c’è stata una cosa nella vita che io non ho mai tanto sopportato è una inesatta distribuzione dei meriti.
Magari giusta per i meriti assegnati, ma ingiusta per meriti non assegnati.
E ho già capito che il mondo del lavoro è tutto, tutto, tutto così.
Parlavo l’altro giorno con un mio amico che è finito ad avere un ottimo posto, molto ben pagato, in una grande azienda. Mi raccontava che a breve sarebbe stato spedito in quel di Parigi con tanto di alloggio 5 stelle per lavoro.
Competenze specifiche nel campo? Non dico nulle, in quanto non è di certo il primo arrivato nel campo in cui lavora, ma comunque ben lontane da persone che hanno studiato apposta per quella particolare mansione.
Manco una laurea!
Io sono ben contento per lui, in effetti è risultato perfetto per il suo ruolo nonostante praticamente tutto ciò che ha dovuto fare è stato mandare il suo CV (e che CV).
Ma io dico, e quelli che invece hanno studiato?
Com’è che i professori, che fanno una professione che non si può definire altro che SACRA vengono pagati da schifo (con ripercussioni dirette sulla qualità del lavoro)?
Com’è che i medici vengono bistrattati, fanno orari della madonna per poi venire anche magari pagati in ritardo, hanno sempre mille+x problemi da risolvere sul campo… mentre poi i primari 99 su 100 non fanno una benemerita sega, non sanno nemmeno più fare il loro mestiere da tanto sono abituati a fare (male) solo lavoro di scrivania eppure vengono pagati ben di più e in genere si accaparrano pure i meriti dei sopracitati medici?
Ho la netta sensazione che non sarà piacevole.