(ultimo post serale di sempre, si spera)
Non sono un gran lettore di libri, l’ho già detto molte vote.
Però se c’è una cosa che non mi esalta ancora di più del leggere, è leggere libri malinconici.
Lo trovo un autentico spararsi nelle palle.
Non so come mai, sopporto bene i film tristi, mi piacciono moltissime canzoni non allegre e anche le poesie dal tema demoralizzante mi stanno più che bene.
Ma i libri, testi che possono andare avanti 500, 600, 700 o anche migliaia di pagine a suon di tristume misto con escalation di disgrazie… mi portano veramente al suicidio. E per questo veramente non li capisco.
Paradossalmente sono i testi che “comprendo” di più a livello puramente letterario, in quanto sono gli unici che davvero riescono nello scopo di coinvolgermi: come il protagonista vorrebbe suicidarsi per le sfighe che gli accadono, io vorrei eradicarmi i coglioni per le flebo che vorrei farmi. Più impersonato di così…
Di recente mi è stato affidato l’infausto compito di leggere “Il cacciatore di aquiloni”, best seller di una tristezza COLOSSALE. Non c’è capitolo che al protagonista non capiti una sfiga mostruosa o che si riveli un lato fastidioso del suo carattere.
Dopo 16-17 capitoli, la cosa arriva a livelli insostenibili, con un intreccio di storia che ormai starebbe bene in una puntata di O.C.: non sto a spoilerarvi troppo, ma lui scopre di avere un fratellastro 5 secondi prima di scoprire che lo stesso è morto. Insomma non fa tempo a scoprire una fregatura mostruosa della sua vita che gli viene pure rincarata la dose.
Va bene: si parla di Afghanistan, non di Legoland. Ma qualcuno mi spiega il masochistico motivo per cui io dovrei leggermi 400 pagine di sfighe ininterrotte?
Almeno venissero addolcite a tipo Piccolo Principe…
Le ricerche di Gooooogle assurde di questi giorni sono state…
comportamento irrazionale donne
pimpa compleanno
insonnia nella vecchiaia
flipper i giocolieri con le palle
l’occasione fa il ladro
Come si fa il patto con il diavolo
che mentalità hanno i dark
frasi e poesie per amici o qualcosa di più
percentuale di coloranti per fare colori
blog dario buccinasco
mio fratello mi ha fatto scopare la sua
gattini appena nati
frasi per mori finiti
pompea pubblicità testo canzone
frasi per dare fiducia
denti marci per la droga
ornitorinchi
Il Piccolo Principe è il libro triste più bello che abbia mai letto… Dovrei rileggerlo. Nooo mi hai detto cosa succede!! E io che non l’ho nemmeno iniziato :D Ma coinvolge? Scorre veloce? Beh anche “le ceneri di angela” era angoscioso…