Nella lista dei quattordicimilamiliardi di motivi per cui amo vivere negli anni in cui viviamo, tra cose come “internet” e “è probabile che vedrò la realizzazione dell’immortalità umana”, una delle cose che più mi ha basito negli ultimi tempi è il meteo.
Come funziona il meteo? Come saprò che tempo farà domani?
Apro Google Earth e lo so. Nel senso che a prescindere dai vari siti di meteo, se vedo una gigantesca macchia bianca che si sta per schiantare sopra il mio Paese, posso essere ragionevolmente certo che domani farà un tempo di merda.
Ora, la questione più bella non è il fatto che ho le immagini satellitari in tempo quasi reale del meteo… proprio no. Quello è interessante ma non bello.
Il vero bello della situazione è che ci sono milioni di siti di meteo che hanno già fatto questo per me e che già mi avevano detto che domani ci sarebbe stato un tempo di merda. Ma io come san Tommaso ho aperto Google Earth per vedere con i miei occhi.
Ora, qualcuno mi spiega perché mi ero stupito un tot di tempo fa quando Google stessa aveva detto che tra le maggiori ricerche che vengono fatte su Google c’erano consigli riguardo la salute, ossia modi per aggirare l’opinione professionale del medico?
Ora tra medico e meteorologo cambia tanto, però in linea di massima mi dovrei fidare ciecamente dell’opinione professionale di entrambi.
No.
Google Earth.