Amo la semplicità. Frase facile, un po’ come “comune per la pace”, come se ci fossero comuni “per la guerra”.
Io ogni tanto ripenso a ciò con cui giocavo tanti anni fa e lo confronto con ciò che ho in mano adesso.
Io sono un nerd, sono un videogiocatore.
Son partito con i giochini su DOS e ora me la giostro un po’ dove capita. Il videogioco è da sempre la mia fonte di intrattenimento preferita.
Il paragone tra “tanti anni fa” ed oggi è ridicolo: prima pochi caratteri sullo schermo, dopo grafica 3d, alieni, spazio, balle di ogni genere.
La nostalgia c’è ma – trame e storie a parte – chiaramente i mezzi d’oggi sono decisamente più potenti.
Ma ritorna ancora un gioco. Uno dei più belli di sempre.
Ciò che ha fatto partire tutto, ciò che è la base di ogni cosa. Sei un @. I tuoi nemici lettere. Gli oggetti caratteri.
Nulla di più semplice. Niente mitra, niente alieni, niente grafica. Caratteri.
Tutto all’immaginazione, è come un libro, ma è un videogioco. È un libreogioco. Un videolibro.
Ma cosa ho bisogno di più di così?