Nella vita è previsto che succeda. Più di una volta.
È previsto assistere ad un incidente stradale.
È sufficientemente previsto venire coinvolto in un incidente stradale.
Non è per forza previsto causarne uno. Ma è comunque probabile, in qualche maniera.
Ovviamente parlo di incidenti gravi, in cui ci sono danni pesanti a cose o a persone.
Persone.
La serata in genere fila liscia, no? Uno va felice con i suoi amici, cazzeggia, ride, fa il pirla, suona. No?
Tutto così normale. L’eventualità del finale insolito è – come l’aggettivo stesso prevede – improbabile. In genere, non prevista dai partecipanti. Si spera.
Ho già vissuto in prima persona un incidente stradale. Quindi la seconda opzione è già stata “soddisfatta”.
La prima, non ancora. Fino ad oggi.
Ad un 207 scoppia una gomma, il tizio sbanda verso destra e si becca in frontale l’inizio del guardrail di un ponte. Bam. Nuvola bianca, l’auto si impunta e ruota su se stessa di 90° gradi.
Diciamo che quello che ho esclamato non è stato esattamente “riobò”. Anzi.
Quello che è previsto dalla vita è assistere all’incidente.
Ciò che non è previsto dalla vita, è quello che viene dopo. Lì, è caso.
Accosto, scendo (nota: in autostrada magari assisti ad un incidente “maggiore” ma non ti devi fermare).
Corro corro verso l’auto ancora avvolta nel fumo. L’odor di plastica bruciata e della specie di talco dei 4 airbag esplosi mi raggiunge.
Non voglio il cucchiaino. Non voglio il cucchiaino.
No, non un cucchiaino cazzo non un cucchiaino.
Vedo il guidatore. In piedi. Fuori dall’auto. Illeso. Niente cucchiaino.
Stavolta è andata bene. Il caso ha deciso che oggi avrei soddisfatto il primo punto. Che avrei visto una Pegiò fracassarsi completamente contro un guardrail che rimarrà praticamente illeso. E ha deciso che tutto ciò era sufficiente, che bastava per stavolta. Niente cucchiaino.
Prego perché nell’eventualità (che spero non si verifichi mai e poi mai) del terzo punto, non sarà in quel momento che il fato mi riserverà il cucchiaino.
Non lo voglio.
Ma mia madre intanto mi ha avvisato. Nella Volvo ci sono i guanti in lattice.
Non si sa mai.
Magari ti sporchi maneggiando il cucchiaino.
Non a caso la 207 ha vinto le 5 stelle dell’Eurocap ed è tutt’ora considerata una delle macchine più sicure esistenti in caso di impatto.
Comunque mi è capitata sia la versione con il cucchiaino che la quarta versione non citata, ovvero l’altro si fa davvero male e io mi salvo la vita per miracolo; non lo auguro a nessuno.
Astrid
Ps. Sì ho una 207 ^_^
Non a caso la 207 ha vinto le 5 stelle dell’Eurocap ed è tutt’ora considerata una delle macchine più sicure esistenti in caso di impatto.
Comunque mi è capitata sia la versione con il cucchiaino che la quarta versione non citata, ovvero l’altro si fa davvero male e io mi salvo la vita per miracolo; non lo auguro a nessuno.
Il suono da impatto di lamiere che ci inebria in tanti film ascoltato dal vivo ti rimane in testa per tanto tempo se non per sempre.. anche alla persona più razionale e cinica del mondo.
Astrid