Erano mesi che non mi capitava. Finalmente è tornata. La voglia e il senso del prendere un (bel) voto.
Generalmente detesto i voti. Sono sempre stati nella mia testa un metodo troppo scarso di valutazione.
Negli ultimi tempi, poi, ho cominciato ad avere una repulsione per la votazione quasi patologica, specie durante la fine del liceo. Non mi importava più di un voto che fosse uno.
Perché il voto deve avere senso, il voto non può essere dato a caso, il voto non può assolutamente discostarsi dalla effettiva preparazione. Altrimenti perde la sua già scarsa utilità.
Ho i conati dallo studio. Sì, due settimane passate in casa a studiare tirano scemo chiunque.
Sono tornati ad aver senso.
È come rincontrare un “nemico” di vecchia data.
Non corre buon sangue, ma generalmente c’è rispetto tra le parti.
Ed anche ai nemici ci si affeziona.
E so che il giorno che smetteranno di esserci – e solo allora – capirò a fondo il senso di tutto ciò.
Ai lavoratori: chi conferma?
Io sono ancora in stile liceo… sto facendo gli stessi errori…purtroppo non è nemmeno una settimana che studio sul serio! Sono un cretino!
Nessuno può confermare perchè i voti, anche se non scritti con un numero, ci saranno sempre e a volte sarà anche più pesante. Ma è una fase che raggiungerai più avanti, per ora studia e goditi i voti numerali…
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