Due ore. Unico risultato, stare a casa.
Il sistema urbano milanese è tipo Mr. Burns.
Un sistema in cui tutto è in un equilibrio precario, un gigantesco ammasso di gente che si muove e per caso riesce ad arrivare a destinazione senza particolari intoppi.
Se uno qualsiasi di questi mezzi viene meno o un tipo di passeggero in più arriva, il sistema crolla miseramente.
Immaginatevi Milano oggi con la linea verde fuori uso (:
Ecco, come la Vale dice “questo dovrebbe far capire alla Moratti quanto sono assolutamente fondamentali nuovi investimenti sui mezzi pubblici”. Nulla di nuovo, direi.
Tuttavia è così interessante essere nel mezzo di questo casino e vedere tutte le situazioni che si ingenerano. Ad esempio, si genera il mitico fiumedigente™ familiare a chiunque sia stato ad un concerto in luoghi sconosciuti: un fiume di persone che non si sa come e non si sa perché va esattamente nel posto dove si deve andare. Pessima idea deviare dal fiumedigente™.
Notevole anche la quantità di persone che in gesto di solidarietà comune si aiuta l’un l’altra. Ho conosciuto ben 3 persone con cui ho condiviso parte dei tragitti – fatti rigorosamente a piedi – e dei dubbi sul da farsi.
Io non sono uno di quelli che si porta la macchina fotografica in giro per la città “cercando soggetti buoni”. Anzi, le foto per me o sono in studio o sono in un particolare evento. Non sono a caso.
Oggi mi rendo conto però che sarà stata la gioia di molte persone che portano la macchina fotografica in giro “perché non si sa mai”.
La gente è solidale con il prossimo quando non ci rimette niente, appena si toccano gli interessi altrui, tutti diventano egoisti… (cosa testata personalmente). Per fortuna c’è una piccola porzione di persone che è disposta ad aiutare il prossimo anche rimettendoci del proprio.
Che figata! Mi hai citato! :D YEPPA! ^__^