Il rito civile

Strambo l’anno 2008.

Un pomeriggio come gli altri, ti incontri alla metro con gente che hai visto massimo 4 volte in tutta la tua vita dal vivo (ma che conosci comunque abbastanza) per andare felicemente al matrimonio di una persona che non hai MAI visto in vita tua. Se non in qualche stramba foto. Con scarpe in testa.

Ecco, che dire, il mondo sarà cambiato. Ma è molto particolare tutto ciò. 

Tutto è naturale, tutti si parlano come se si conoscessero da tempo, tutti non si fanno problemi, tutti sono amici.

Un matrimonio.

Ripeto, andare al matrimonio di una persona che non hai mai incontrato.

Lo trovo fantasmagorico. Soprattutto l’addendum “e non sentirsi per nulla a disagio!

(e ancora più soprattutto l’addendum “farsi presentare una ragazza da una persona che non hai mai incontrato” )

Ah spe il titolo.

Il titolo non è random. Volevo dire che il rito civile… Non è sto granché ):

3 thoughts on “Il rito civile

  1. Raufestin ha detto:

    auguri deirdre! look

  2. deirdre ha detto:

    un posto nel tuo blog, bello :)
    effettivamente ripensando alla cosa in maniera oggettiva, dovrebbe essere strano.. però a me averti/avervi lì ha fatto davvero tanto, tanto piacere :) soprattutto tu, in senso lato si può dire che “ti ho visto crescere” e cmq rappresenti una parte della mia vita.
    sono contenta di averti nel mio album di nozze.
    e cmq gente, amido non è per niente male.. tra qualche anno, appena gli sparirà l’aria un po’ adolescenziale, secondo me diventerà un gran bel figo.. e in ste cose ci ho sempre visto giusto :P

  3. darionescu ha detto:

    Come direbbe Bisio: PREVEGGENTE!

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