Da molti amici vengo considerato un “malato da curare”: sono astemio. Non per scelta, di sicuro: non sono un santarello che non beve perché l’alcol è strumento del demonio, ma non mi è mai piaciuto (ma proprio per nulla) il sapore dell’alcol e per di più qualsiasi cosa che sia mosso\frizzante io non lo posso bere di design (mi dà un fastidio cane). Mi è successo di trovare rare eccezioni, c’è da dire.
Comunque sia, capita nella vita di un uomo di essere in un posto in cui un bicchiere di vino, magari anche buono, ti viene servito in direttissima e quel bicchiere lo dovrai ben bere. E capita nella vita di un uomo di essere ad un pasto particolare in un posto speciale e ti viene servito del gran vino.
Uniti questi due fatti e potete immaginarvi la scena di me a tavola con davanti una bella bistecca e un Brunello invecchiato non so più quanti anni versato in un bicchiere della madonna da degustazione.
Vi giuro che ci sono poche cose che non mi piacciono come l’alcol.
Mi veniva da ridere a bere un bel bicchiere di qualcosa che tutto il mondo apprezza e paga soldi buoni anche solo sorseggiare e avere l’impressione di stare bevendo piscio, a giudicare dalle sensazioni che provavo.
La parte più divertente? Che sono riuscito a notare che ciò che bevevo era un gran cazzo di vino.