L’ultima foto che ho messo su Flickr, come la quasi totalità delle foto che faccio, mi ha portato ad un paio di considerazioni mica male.
Allo spettatore arriva solo il messaggio finale: Laura è molto bella. La foto è molto bella (una delle mie preferite della mia galleria, se devo essere sincero. Sarà che la lente serie L aiuta… xD).
Quello che non arriva, perché non può proprio arrivare, è l’impegno della post produzione. Ho passato qualche ora su quella foto. A guardarla, riguardarla, a rimetterla a posto in maniera maniacale, a correggere di mezzo grado l’inclinazione, a rimetterla dritta, a ricorreggere i colori, il bilanciamento del bianco, il contrasto, l’esposizione… tutto quanto, mille volte a suon di correzioni veramente ridicole. Ad essere sincero, non mi era mai successo di stare così tanto su un singolo scatto.
Continuavo a farne nuove versioni, a chiedere a mio fratello cosa era da rimettere a posto secondo lui… A interrompere il lavoro per poi riprenderlo con occhi nuovi. L’ho scattata il 17 e fino al 20 il mio programma di fotografia, Aperture, è sempre stato aperto su quella benedetta foto. Prima di metterla nella galleria, ho guardato per 10 minuti buoni la versione definitiva per assicurarmi di star facendo la cosa giusta.
Se mi fossi fermato alla prima versione sarebbe stata una chiavica di foto. L’avevo impostata praticamente tutta arancione.
Invece ora non riesco a chiudere il pannello di flickr di quella foto.
E sì che pensavo di saperne un po’ ormai…
A dire il vero arriva anche la post produzione. Ovviamente a chi se ne intende. E devo dire che di foto da sistemare ne ho ogni giorno sotto mano parecchie e se si scarica la versione della foto nelle dimensioni reali si nota che la pelle di Laura non ha quasi più pori… :P
Hem, Vale, la pelle non l’ho praticamente toccata, ho tolto solo un paio di imperfezioni maggiori e fine… °°
LOL dal mio computer sembra a pallini pixellosi:P