C’è un sito. I Can Has Cheezburger. Il concetto è semplice: foto di gatti a cui vengono apposte divertenti didascalie in inglese sgrammaticato incomprensibili ai più (specie a chi non ha un gatto).
Va bene. Come ho detto, la cosa è estremamente semplice, quindi tale dovrebbe rimanere no?
No?
No. Come ci insegna Baywatch, se si possono fare 12 serie su dei cazzo di bagnini si può veramente complicare e tirare in lungo ogni cosa.
Al sito viene aggiunta una bellissima parte in cui ognuno può mandare una sua foto e mettere attraverso il sito la didascalia. Le foto vengono lasciate a disposizione degli altri utenti per poter mettere altre didascalie magari più divertenti, a tutto ciò viene aggiunto un sistema di votazione e il sito viene inondato ogni giorno di stupende foto con divertentissime didascalie. Stupendo. Va da solo.
Puoi fare altro? Con delle immagini e delle didascalie?
Onestamente………… no.
Però non ci si può fermare così. E allora ecco la nuova feature: alle foto si può allegare un clip audio registrato dagli utenti che pronunciano la didascalia o ne dicono una nuova a voce.
Feature inutilissima assolutamente non divertente. All’ennesimo clip audio non divertente ho smesso ufficialmente di ascoltarli.
C’è un… Limite a quello che si può aggiungere a delle immagini di gatto con didascalie. Come c’è un limite a quanto puoi tirare una serie di bagnini, come ci dovrebbe essere un limite a tante, tante cose…