Ogni volta che butto via un pezzo di carta ci devo pensare su molto.
Per buttare via i pacchi di carta vecchia devo fare veramente uno sforzo. Almeno so che verranno riciclati – e bene.
Ogni volta che accartoccio un foglio per buttarlo in un cestino non a raccolta differenziata il rumore dell’appallottolamento mi fa accapponare la pelle. Il movimento, il vedere la carta che si accartoccia per venire poi scartata mi danno fisicamente fastidio.
Immaginatevi quando mi capita di fare le pulizie “grandi” dove magari devo buttare via accumuli di carta “da appuntacci” di 10, 15 anni. Mi capita, visto che casa mia è piena di questi residui di mio nonno che aveva una mania per la cancelleria.
Devo buttare questi pacchi di carta praticamente intonsi perché altrimenti non hanno alcun utilizzo. Blocchi di appunti che nessuno usa in casa mia, interi ed mai toccati, da scartare.
È una delle parti del consumismo che più mi dà fastidio, anche se ormai è una di quelle meglio rinnovate e parte di un ciclo di riciclaggio.
È un usa e getta che non dovrebbe proprio essere usa e getta, per nulla…
Ma già avevi scritto una cosa pressochè uguale qualche tempo fa, che siamo, a corto di idee? (e non ti arrampicare sugli specchi dicendo che l’hai fatto apposta per vedere se la gente se ne sarebbe accorta o meno, non ci crede nessuno :D)
Pecio che non sei altro, anche se apprezzo l’attenzione (l’unico che si era accorto di un post “doppio” era stato Salva un tot di tempo fa), purtroppo la memoria ti ha tirato un brutto scherzo P:
NON è lo stesso argomento, tanto che volevo proprio linkare il post a cui ti riferisci alle parole “usa e getta” :D
MI sembra che gli argomenti anche se affini non siano uguali P:
Ma in quell’argomento fai proprio questo esempio.
Fare un post riscrivendo (o quasi) un esempio di un argomento vecchio, tu come lo chiami? :D
Autocitazione ;).