Tizia: “Quando mio marito mi trova acida comincia a chiamarmi Olga…”
Mio fratello: “Azz, Olga… Pesante :D”
Tizia: “È il mio secondo nome…”
Regola d’oro per la vita.
Un vaso traboccante di pensieri e pareri sulle persone sulla testa, ma poche gocce che escono dalla bocca.
È credo la regola d’ORO per evitare le gaffe.
La gaffe mediamente nasce da un commento o un giudizio fatto o dato avventatamente.
I più pesanti sono cose del tipo dire “Ah, la Genoveffa, quella gran troia!” ad una persona senza sapere che quello è suo fratello\fidanzato\xyz.
Ma ci sono cose più “leggere”, immagino che chiunque abbia esempi di gaffe più o meno pesanti.
Evitare di fare commenti ad alta voce senza essere sicuri di chi sta li ascolta mi sono accorto che è una cosa fondamentale; nel caso si ritiene che la situazione permetta di lasciare commenti, COMUNQUE andare SEMPRE piano con le parole e lasciare una via d’uscita come evitare commenti categorici e generalizzazioni.
In realtà è una questione proprio di buona educazione, però l’utilità di una condotta simile è un buon incentivo a fare i bravi bimbi (:
Poi vabbé, ci sono un tot di gaffe proprio inevitabili, mi è capitato mille volte di mettere in un imbarazzo colossale la gente per via del fatto che mio padre non c’è più quasi da due anni ormai ^^°° ma capisco che è veramente inaspettato.
Però negli altri casi non ci sono scuse, bisogna sapersi trattenere dal dire un sacco di cose se non per educazione almeno per evitare di creare situazioni poco piacevoli… Magari poi il fidanzato di Genoveffa non è così contento di sentirsi dire che la sua ragazza è una troia, se poi è alto 2.30m e fa kung fu da 25 anni potrebbe essere molto fastidioso P:
E sono sicuro che ci saranno un paio di persone che leggendo queste righe che predicano il controllo verbale sul MIO blog tireranno un paio di risate mica male :D Non faccio nomi né cognomi (specie perché i cognomi non li so P: )
quote: (specie perché i cognomi non li so P: )
Ah non sono io dunque.