Una vita in Heavy Rotation

Immagino di essere un povero fonico in una radio.
O uno di quelli che lavora in un posto che passa continuamente musica dalla radio.

Una vita in heavy rotation.
Il brano in heavy rotation è il brano che tira e quindi viene passato in media una volta all’ora.
Non oso immaginare quanto tiri scemo una situazione lavorativa simile: ogni ora sei costretto a sentirti lo stesso motivetto irritante (perché se è in heavy rotation di CERTO ha un motivetto e all’80% è irritante) e stai sicuro che ti rimarrà in testa pure quando sarai fuori dal tuo posticino.
In realtà il fonico ha la fortuna di poter chiudere l’audio e sfanculare il brano che tira.
Ma immaginatevi l’allenatore di una palestra: se tu dovessi sentirti 9, 10 volte in un giorno per magari una settimana intera la stessa canzone di Shakira, per quanto bella possa essere (lei o la canzone, indifferente) a me manderebbe malissimo.
È un po’ come la vita delle cassiere dell’Esselunga, che sentono per tutto il loro turno i “beep” di 20 casse che lavorano a ritmo serrato.
Ci si può abituare immagino. Ma poi li senti tipo voci dall’aldilà :D

E immaginatevi anche, già che ci siamo, la vita del DJ da discoteca. Il DJ, oltre ad avere un orario di vita completamente invertito rispetto al mondo comune, ha la simpatica abitudine di andare avanti magari 5 ore a notte con i volumi da discoteca.
Heh.
Buona fortuna a 40 anni con l’udito!

(Io voglio fare il PARRUCCHIERE.)

One thought on “Una vita in Heavy Rotation

  1. axelmanhattan ha detto:

    non ho mai sentito di un allenatore di step diplomato al conservatorio :)

    vuoi fare il parrucchiere? vhooooooooooooooooooouuuuuuuuum

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