Ho sempre avuto una specie di fetish per il banco di scuola.
Fin da quando ero ai primi anni delle elementari, il mio banco doveva essere MIO e MIO solamente. E tale doveva essere anche il sottobanco e il suo contenuto. Anche se lasciato lì sotto per settimane.
Bidelle incazzati e prof altrettanto per come conciavo il banco sopra e sotto.
E io incazzato quando qualcuno osava buttarmi via tutta la roba nel sottobanco o cancellarmi le scritte sopra.
Sono sempre stato capace di ribaltare la classe alla ricerca del MIO personale banco per riaverlo quando la classe veniva rimischiata in occasioni particolari.
E in tutti questi anni di attaccamento mi sono reso conto di una cosa molto particolare.
Sul banco si riescono a fare i migliori capolavori. Artistici, intendo. E non si possono portare via! Li vedi lì a sbiadire giorno dopo giorno con l’unto delle mani e delle braccia che sfregano sopra, ma tu non vorresti perderli!
Bruttttttissimo.
Ma di recente ho trovato un’attività alternativa. Qualcosa che non ha bisogno di essere portata via, in quanto si può mostrare con orgoglio!
Ho copiato (ed è solo il primo di una lunga serie) la Relatività di Escher.
Chissà come mai quando disegnavo i manga c’era mezzo corpo professori a rompermi i coglioni che disegnavo sul banco, con questa trovata invece… MAH. Nessuno ha aperto bocca.
Sono un genio.
come direbbe cabrini: CARANDENTEE!… invece sul mio banco io scrivo (7/0) (5/0) (7/0) :D Beh di fianco alle scale impossibili abbiamo anche il conteggio dei Pwned. Maledetto stai vincendo 7-6
:) Che carini!:D IO sul banco ci disegnavo di tutto… con la matita, così poi si cancellava e ogni giorno avevo disegni diversi:P Poi coordinavo i disegni con le mie vicine di banco e creavamo paesaggi continui:P!!!
:D