85 scatti –> 40 minuti –> 2 foto –> 1 upload

Come è rituale di ogni sera, vado in cucina.
Stasera ancora giornata Pan di Stelle.
Mi avvio, come al solito, verso il balcone… c’è un’aria MOLTO strana.

FLASH

Fulmine. Distantissimo, ci mette quasi 15 secondi ad arrivare il suono. Direzione sudest (più sud che est).

FLASH!

Cazzo! Questo era ad est! completamente altro posto! Anche questo distantissimo.

FLASH!

ECCHE… questo era riflesso, veniva da ovest, dove non posso vedere.

Inarco il sopracciglio. Sono moooolto felice. Amo i fulmini.
Mi metto giù a guardarli. Ora come ora tira solo un po’ di venticello.
Lo spettacolo è stupendo, davanti a me si continuano a susseguire fulmini su fulmini su questa vista a 180°, lampi accecanti che mi fanno girare la testa da una parte all’altra.

Comincio a tenere in considerazione il fatto di tirare fuori la macchina fotografica.

Odio parlare di foto qui.

Però dovete sapere che il fulmine è probabilmente una delle più grandi sfide per un fotografo. E se non è la più difficile DI CERTO è quella più frustrante.
Punti la macchina da una parte, lanci questo scatto da 20 secondi di esposizione… e il fulmine si scarica dalla parte opposta a dove stava guardando la macchina.

Sono in dubbio. Le ultime 5-6 volte che sono stato a fotografare temporali il massimo che sono riuscito ad ottenere era qualche foto sfocata della FINE di un fulmine.

Dai, solo quasi le 2. Non puoi metterti ORA a fare le foto.
Inoltre, i temporali sono tutti in posizioni sfavorevolissime, coperte… E sono lontani!
Non ne vale la pena….

… stare a guardare il cielo vuoto, beffardo, per interminabili minuti è una scena che ha del fantozziano. Devo dire che basta avere un bell’appoggio sotto al culo, qualcosa a cui pensare e la vita scorre felice… Ma ti senti scemo lo stesso.
Però cominciava a fare freddo. E il vento cominciava a tirare nella mia direzione, buttandomi addosso tutte le gocce di pioggia di uno di questi temporali che – inevitabilmente – stava finendo proprio sopra casa mia.

Scatto.
Scatto.
Scatto.
85 scatti da 20, 25, 30 secondi di esposizione l’uno. Significa che tra uno scatto e l’altro ci passano 20, 25 o 30 secondi.

Bhe, di cose da pensare ne avevo.
Ma non è questo il punto.

Stare a cacciare fulmini è una vera prova.
Perché non stai cercando di fare una foto.
Stai cercando di battere te stesso. Di avere la pazienza di restare ancora, di fare altri 5, 6 scatti.
Di trovare il posto giusto.
Se immortali un fulmine, quello che ti importa è AVERLO preso. Non COME l’hai preso.
Se poi hai fatto una bella foto, ben venga.
Ma su 85 scatti ne ho presi TRE di fulmini. E ogni volta ho quasi gridato di gioia. Perché è un piccolo miracolo riuscire a prenderli. Significa che hai vinto tu.

85 scatti, 40 (e passa) minuti sotto pioggia e vento gelido.
2 foto venute bene.
Una sola su Flickr.

FLASH!

3 thoughts on “85 scatti –> 40 minuti –> 2 foto –> 1 upload

  1. Ciccio ha detto:

    Spettacolare. Bravo :D

  2. falco ha detto:

    da appasionato di meteorologia quale sono, anche io amo i fulmini e i temporali. Purtroppo i miei mezzi per scattare fotografie non sono professionali e quindi non riesco a beccarne tanti, ma l’anno scorso sono stato fortunato e ne ho preso uno abbastanza bello sul mare. Il tempo di esposizione e poco e lho fatta a mano ovviamente (ed è infatti un po’ mossa).

    Qualche foto alla luna piena dei giorni scorsi l’hai fatta? Era spettacolare,

  3. Amidee ha detto:

    Fare foto alla luna è *molto* complicato, non ho i mezzi adatti purtroppo P:
    Che culo con quella foto, bravo P:

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