
Stare per una settimana in un luogo frequentato dalla più vasta totalità delle nazionalità possibili mi ha dato una nuova prospettiva di come – ad un’analisi prettamente statistica – forse forse gli italiani non sono poi così male.
L’italiano fa casino. Perché è bonario, è caciarone.
La volta che sono andato fino a quel dell’India, davanti al Taj Mahal gli unici due dementi che stavano a fare le foto a “pigliare” in prospettiva la punta del fantastico edificio erano, manco a dirlo, italiani.
Per cui è facile dire peste e corna dell’italiano turista.
Ma, obiezione vostro onore, direi che è si dovrebbe dire peste e corna del turista in quanto tale, in quanto ogni nazione ha il suo “pessimo turista” tipo.
I peggiori, probabilmente, sono i Russi: il risultato di dare paccate di soldi a chi i soldi manco sa come si guadagnano porta ad avere bifolchi che sputano ovunque, gridano, fanno quello stracazzo che gli pare e hanno rispetto dei luoghi dove vanno inferiore allo zero assoluto.
Poi ci sono i tedeschi: su una popolazione quantomai sconcertante di crucchi presenti nell’albergo dove sono andato, era quantomai inquietante la percentuale di obesi. Non che le donne russe over 30 fossero molto meglio, sotto questo aspetto.
Inquietanti le quantità di alcool ingerite a partire dalle 16:00 da questi individui. Massì, un bel cocktail di amaro come merenda! Alegria!
Non parliamo poi dei francesi. Se gli italiani sono caciaroni e casinisti, i francesi quando lasciati in libertà sono di media 20 volte peggio del più urlante italiano.
Non mi era mai capitato di fare una vacanza con tale livello di internazionalità degli ospiti e devo dire che, sebbene non abbia cambiato il mio giudizio sul turista italiano medio, ho rivalutato di graaaaan lunga la sua “qualità” rispetto al resto del mondo. Non siamo così male.
Però porca vacca, che tristezza andare per luoghi turistici…
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Vabé, sono stato in ballo un po’ troppo oggi e non voglio spingermi oltre con commenti su come ci sarebbe da ripigliare in mano la situazione nei luoghi di vacanza. Fate fnta che qui sotto ci sia un’invettiva lunga et elaborata su svariati temi riguardanti il turismo °°
Un blog “fai da te”. Whohooo!