Più di una volta ho voluto ben chiarire ciò che cosa questo blog NON è: un diario.
Questo blog vuole essere il posto dove scrivo esattamente ciò che voglio scrivere.
Non una parola di più, non una di meno. Cioè, una di meno solo quando ho sonno. Ma qui non ci sono santi che tengano, per nessun motivo io devio da ciò che ho esattamente in mente di scrivere.
Non importa che possa essere sgarbato a qualcuno ciò che scrivo.
Non importa che a nessuno importi ciò che scrivo.
Non importa che mi porti ad avere 12mila visite giornaliere qui o che porti ad avere questo sito deserto.
Per me potrei stare scrivendo da 16 mesi per l’anima del cazzo e probabilmente non mi sarebbe cambiato praticamente nulla.
Per cui se ora volessi scrivere di quel cazzo che mi è successo nella giornata, anche se sarebbe da “diario”, non sarebbe nulla di più e nulla di meno di ciò che mi girerebbe di mettere su queste pagine oggi. Ma se lo scrivo, e mi si fulmini il pisello in questo momento se non fosse vero, un motivo C’È.
Mettiamo il caso che ora volessi tirare giù 11 pagine di insulti ad un certo esaminatore perché ieri sono stato segato alla pratica della patente perché a sua detta sono “insicuro”, nonostante oggi stesso mi sia fatto una 50ina di chilometri di autostrada “per gradire” e il mio problema sarebbe stato CASOMAI di arrivare troppo sicuro di me.
Ora, mettiamo il caso che scriva ciò. Come, in un certo senso, ho scritto ieri.
Se si vuole leggere scazzato si può intendere come un “fanculo, mi hanno bocciato alla patente”.
Altrimenti si potrebbe, buffamente, leggere “ci sono occasioni in cui non è la nostra effettiva abilità a contare, ma tutta una altra serie di fattori totalmente indipendenti dalle nostre capacità.”
Pensate che me ne fregherebbe qualcosa di mettere i fatti miei su una pagina web per l’anima del pene?
O magari ho qualche interesse che va OLTRE ciò?
L’avevo messo in chiaro in passato, ma voglio che ora sia più chiaro che mai.
Detto ciò, mi scuso con i lettori se in questi giorni (leggasi: dal 21 al 25) sono stato un po’ discontinuo, sono successe un po’ troppe cosite che mi hanno distolto dai miei impegni più cari. Effettivamente, in questi tempi sta succedendo un po’ troppo spesso.