Una delle manifestazioni che più apprezzo della natura è la grandezza e la maestosità delle nuvole.
Questi gianteschi cumuli di vapore, fluttuanti nonostante siano grossi come palazzi e pesanti chissà quanto, sono così colossali e artistici che, secondo me, vale la pena elogiarli per quanto riescono ad evocare il cossiddetto sublime nell’uomo, a scatenare quel senso di piccolezza dell’essere vivente rispetto all’infinità della natura.
Da bambino non mi sono mai divertito troppo a trovare le forme nelle nuvole: già da piccolo le trovavo troppo eleganti per poterci trovare “un coniglietto” o “una mucca”.
Sì, sono cresciuto strano… lo so P:
Sai che questo post fa molto “checca-emo”? :>
piano coi pregiudizi.
Ma infatti era una battuta =P
ah scusa. Allora li ho io i pregiudizi… OH NO!
asd