Triangolo della morte.
Auchan – Castorama – IKEA.
Il primo non è impossibile scansarlo.
Gli altri due, è impossibile evitarli. Sono come l’unico anello, quando decidono che ci devi andare, così sarà.
Sono uscito alle 18 di casa.
Sono tornato alle VENTUNO E UN QUARTO.
L’IKEA non è un luogo. È un buco spaziotemporale.
La lunghezza dell’itinerario interno è inversamente proporzionale alla voglia che avevi di andare all’IKEA. Oggi mi sembrava di fare la Liege-Bastogne-Liege.
Non è l’unica cosa assurda che accade in quel luogo, però.
C’è anche uno stato confusionale che permea il luogo, che impregna tutti gli esseri rigorosamente di sesso maschile.
Io non camminavo. Vagavo.
Mia madre mi guarda e mi fa: “Quale lampada mettiamo in bagno? Questa? Quell’altra, che sono 3 faretti? O quella lì snodabile”. Io la guardo, come se stesse parlando in Klingoniano, tiro un d4 e bofonchio la mia “scelta”.
Entro e ho saputo per circa 20 minuti cosa eravamo andati a fare. Dopodiché, mi sembrava di stare a fare shopping, tipo in mezzo al mercato.
A peggiorare la situazione, il mal di testa.
Però, però però… In anni di IKEA si sviluppano tecniche vitali per la sopravvivenza.
Per mantenere la lucidità mentale minima necessaria per ricordarsi di respirare e di camminare, io mi pongo sempre un obiettivo quando entro in un IKEA:
Pigliare una matitina IKEA da ogni distributore di matitine IKEA che incontro per tutto l’IKEA. Sono tornato con TRENTA matite IKEA.
TRENTA.
Fondamentale inoltre è una certa creatività nel fare un dolce scombussolamento nel quadrato centro commerciale svedese. Tipo pigliare tutte le sveglie nel contenitore delle sveglie e puntarle tutte a suonare dopo 20 minuti.
Si devono essere divertiti. OH SI.
Il Castorama, forse, è peggio. Entri e SAI che gli oggetti di cui hai bisogno sono sparsi alla maggiore distanza possibile tra loro nel negozio, e li piglierai nell’ordine che ti richiederà il tragitto più lungo.
Hai bisogno di una maniglia? Corsia 1.
Dopo vuoi prendere dell’antiossidante? Corsia 13. Sono 24 km di distanza dalla corsia 1.
E quello dopo è il cacciavite che sta in corsia 3. E via così.
È una via crucis del bricolage.
Sono tornato con una maniglia per finestra, tre cacciaviti, dell’aria compressa ed erano tutti ai lati opposti del negozio.
E per tutto il pomeriggio mi è tornata in mente una certa scena di Fight Club…
Le ricerche assurde di Google oggi sono state…
FRSI DI CORTEGGIAMENTO
voglio il mio gatto
nontiscordardime
candela spezzata
falsificare conversazioni su msn
mucche simpatiche
video di persone impazziti
nuove tecniche per l’astrattismo
le balle su effetto serra
stronzo semovente
Che bella l’Ikea nei giorni infrasettimanali,quando non c’è nessuno…
LOL la prossima volta invitami così ammaziamo il tempo facendo la supercazzola ai commessi. In svedese.
oddio le sveglie xD
Sei un genio xD
io adoro il catalogo dell’ikea e anche l’ikea in se…
ma pensandoci bene, non gli ho mai concesso nemmeno un euro…mai comprato nulla.
Orcu diaz all’IKEA si trovano un sacco di cose fiche se non puoi permetterti di entrare in un negozio di desàins italiano e spendere euro 1500 per un tavolino in pelle di cane e bambino cinese.