Attenzione!!!!

Attenzione?

Mi chiedi di stare 6 ore attento? Sarà, ma non pigliartela se uno dei tuoi studenti si addormenta durante il film su Luigi XIV. Almeno non l’ha fatto durante una tua spiegazione.  Povero Pinko.

L’attenzione che l’uomo può dare di seguito ad un singolo argomento per memorizzarlo è di poco più di venti minuti consecutivi. Oltre a tale durata, la perdita di concentrazione è esponenziale e per l’ora i concetti recepiti sono meno di un quarto del totale.

Cosa fa la nostra società per andare incontro a ciò? La risposta sta in quanti sinonimi della parola “zero” riuscite a trovare.

Non siamo differenti da bambini: esattamente un bimbo vede il nuovo gioco e si esalta, lo sfrutta per un periodo di tempo brevissimo  prima di stufarsene, noi al massimo possiamo porgere attenzione in maniera qualitativamente maggiore su cose nuove, ma quantitativamente falliamo sempre e comunque.

Eppure le statistiche sono chiare e, anche se non siamo messi come in America dove i cittadini sono tempestati di messaggi ogni nanosecondo, non ci viene lasciato un attimo di tregua da quando nasciamo a quando finiamo.
Noi stessi andiamo a cercarcele: dite a un qualsiasi giovane d’oggi di togliere quell’oggetto malefico nominato computer dalla sua vita e una fragorosa risata vi colpirà.

(Informazione, concentrazione e attenzione sono tre termini così legati tra di loro che citarne uno vuol dire parlare del rapporto tra tutti e tre, eh. Non sono impazzito a tal punto che confondo i termini).

L'”ora di relax” si può affidare ad un buon libro, al guardare la tv…

ma… Il buon vecchio “pisolino”, tanto adatto a riprenderci dal continuo bombardamento non esiste più? Sono io l’unico scemo che si piazza dalle 15 a quando gli pare a letto per fare la pennica di completo stacco dal mondo?

Mi chiedono di studiare 2-3 ore ogni pomeriggio.
Io non riesco a fare 30 minuti di seguito senza notare un drastico calo di concentrazione.
E considero forzare questo limite una tortura per il cervello.

E lo dico io, che sono capace di stare 6 ore di seguito al pc senza batter ciglio… Ma questo lo riesco a fare perché lo faccio con sensatezza, anche a questo riesco a dare tempi morti, tempi di puro “relax”.
Non so. Non riesco a dare così tanta attenzione quanta me ne chiedono.

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La ricerca fuori di zucca su Google che oggi ha portato al mio blog è…

“SPAZIO MANOVRA VICINO A BOX AUTO”

Mi chiedo che cosa volesse sapere questo povero cristo da google… forse qualche normativa europea sullo spazio di manovra, mah.

Il termine “catturaricerche” di oggi è…

Gatti, gattini, fusa di gatto e gatti tenerosi! Gatti piccoli, gatti appena nati e gatti ormai vecchi. Gatti teneri, gatti attivi e gatti sonnolenti.
Perché il mondo ha bisogno di tanti cattini pelosi.

One thought on “Attenzione!!!!

  1. Salvatore ha detto:

    Riesci a stare 6 ore davanti al PC semplicemente perché ti interessa :).
    Guarda, quando ho cominciato a lavorare facevo il part-time: dopo 3 ore e mezza di lavoro consecutivo avevo le visioni mistiche, e mi domandavo come fosse possibile riuscire a lavorare di più ed essere produttivi.
    Qualche tempo dopo sono passato a full-time… 8 ore. All’inizio era terribile, piano piano tutto ha cominciato a funzionare meglio.

    È vero che il cervello non riesce a tenere l’attenzione per più di n minuti consecutivi, dove n solitamente è inferiore a 60, ma si tratta di attenzione attiva. A scuola o a lavoro non ti viene solitamente chiesta attenzione attiva consecutiva per più di quel tempo, e bastano circa 10-15 minuti di pausa (dalle stesse ricerche che citi tu) per riportare il cervello in forma.
    A scuola c’è il cambio dell’ora o l’interrogazione del compagno, a lavoro la pausa caffè, o il fare una chiacchiera di 5 minuti col collega.

    Tutto sta nell’abituarsi. Devi studiare per 4 ore di seguito? Non c’è problema, basta programmare 4 pause di 10 minuti, magari una di 20. Ci metti 5 ore ma lo fai in pace con te stesso :).

    Se nonostante le piccole pause non riesci a mantenere la concentrazione non è più un problema di “attenzione consecutiva”, ma di “stanchezza cerebrale”. La prima ha dei ritmi più o meno fissi (20-50 minuti), la seconda dipende dall’allenamento del cervello e dalla forma fisica (oltre che da limiti umani, è ovvio che non si può studiare intensamente tutto il giorno per lunghi periodi di tempo).

    Insomma, fidati che cercando di star concentrato più a lungo, con piccole pause (pause complete per il cervello, non mettersi a fare qualcosa di più interessante ma altrettanto stancante), non sforzi il cervello, semplicemente lo alleni :).

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