Re|spon|sa|bi|li|tà

[…] Consapevolezza delle proprie azioni e delle loro conseguenze, capacità di comportarsi responsabilmente

 

 

Nel post dell’altro giorno scherzavo su come io non potrei provarci con le primine di quest’anno (classe ’92) in quanto tempo marzo la cosa diventerebbe illegale.
Ci ho scherzato su, e ora mi viene in mente tutte le quantità di responsabilità che vuol dire passare una certa età.
Molte di queste arrivano proprio in blocco, con l’arrivo della maggiore età: la responsabilità della guida, la responsabilità completa del tuo studio con l’università, la responsabilità completa delle minchiate che fai.
Altre arrivano dopo, magari in situazioni particolari.
Ad esempio, più si sale di posizione nel proprio lavoro più si è soli e quindi direttamente si è molto, ma molto più responsabili delle proprie azioni.
È così in tutta la vita, le responsabilità sanno solo aumentare, sembra che non vedano mai la fine (tranne… nah, ne farò un altro post).
E mentre ci si deve sforzare a tenere testa a queste responsabilità, facendo le cose giuste, pensando alle conseguenze delle proprie azioni ecc ecc, c’è chi queste responsabilità le evita il più possibile.
E mentre sono capace di essere liberale con le scelte altrui, in quasi sempre ogni occasione, posso capire i punti di vista di qualcun altro anche se a me possono sembrare estremamente futili…
Mi sono reso conto in questi giorni che le responsabilità proprio non si possono evitare. Fa parte della vita, del diventare adulti. È parte del proprio ruolo nella società.

Inoltre l’evitare fino all’ultimo le proprie responsabilità scade in ciò che ormai ho ripetuto mille volte essere ciò che odio di più nell’uomo.
L’IPOCRISIA.
Perché per evitare tutto ciò si deve per forza andare in continua contraddizione con se stessi, bisogna mentire, scansare, fuggire. Anche con se stessi.

Si dovrebbe sensibilizzare fin da subito a certe cose, perché altrimenti finisce che a 30 anni certe persone non hanno quagliato un cazzo di utile per il mondo dalla vita, agendo come più che parassiti.
Fin da subito. Anche a scuola. Non hai fatto i compiti? Manco hai avuto voglia di eseguire il sacro e umano lavoro del copiare? Cazzo DILLO, non fare il finto tonto quando ti viene chiesto, dire che hai lasciato il quaderno a casa.
Mi ricordo una volta che ero il solo in classe a non aver copiato la versione e alla domanda della prof “ma avete copiato la versione? chi non cel’ha?” sono stato l’unico stronzo ad alzare la mano.
Bella merda. Metà classe non aveva manco aperto il libro ._.

E da qui si può solo peggiorare se non si fa nulla.
Cristo, c’è un limite a tutto. Un po’ di spina, questo è anche mostrare le palle.
Ci credo che poi hanno una pessima considerazione della generazione attuale.

Post incazzato oggi, di uno che si è reso conto che piglierà tante zuccate per questo motivo.

——————

La ricerca assurdamente assurda del giorno che da S.Google ha fatto arrivare un demente in questo buco di blog è…

culo e vagina” e “donne che limonano”.

Godo. Godo nel sapere che questi due poveri imbecilli, che non stavano più nella pelle e volevano vedere genitali & lesbiche, sono finiti in un blog di riflessioni più o meno pallose.
GODO.
Godo a pensare alla faccia di questi qui che si preparavano a masturbarsi come levrieri cosacchi (cit. da Rat-Man) e sono finiti qui.
IMBECILLI. Manco trovare i pornazzi.

I termini “attiraricerche” di oggi sono…

Casa e chiesa, chiesa, chiesa cattolica, cristiano e cristianità. Santi, papa benedetto XVI e wojtyla. E giovanni paolo secondo.
Così oltre ai maniaci magari attiro anche qualche persona dalla forte integrità morale, eccheccazzo :D
Magari poi gli organizziamo un meeting.

6 thoughts on “Re|spon|sa|bi|li|tà

  1. justonelonelyguy ha detto:

    Comunque anche se sei maggiorenne puoi andare con una ragazza minorenne. l’importante è che la differenza di eta non sia superiore ai 6 anni, se non sbaglio.

  2. darionescu ha detto:

    La verità fa male, ma non per sempre; dicendo la verità si sta in pace con l’anima… Prof non ho fatto i compiti! Due! Mamma ho preso due perchè non ho fatto i compiti! Non tocchi più il pc per un mese. Qual’è il problema? La mancanza di perdono, di dare una seconda possibilità a chi sbaglia; alla fine uno ha il cuore in pace comunque e deve considerare che quello è ciò che deve pagare per non aver fatto ciò che doveva. Dicendo bugie si prende in giro non solo gli altri ma anche se stessi. Potrei continuare ma non saprei come impostare il discorso, che già fino a adesso non è un gran che :D

  3. sissi ha detto:

    vedi avevo ragione io!!!!!!! bisogna avere 7 anni di differenza.
    la sissi non sbaglia mai.

  4. Amidee ha detto:

    Sìmmannonera quello il punto… :D

  5. Luxor ha detto:

    Mah, non saprei.
    Non è una questione di responsabilità quella della differenza di età, è una questione di cosa vuoi da una relazione.

    Inoltre mi pare che il minimo sia 14 anni.
    E cmq ci vuole una sorta di “consenso” dei genitori, ovvero, loro possono vietarti di vederla in qualsiasi momento e far emettere un’ordinanza dal giudice che ti obbliga a starle lontano..

    Per quanto riguarda le responsabilità…
    Avvolte non è questione di sfuggirle… è solo questione di correre.
    Perche se ti arrendi subito alle responsabilità ti ritrovi a 40 anni con una voglia matta di resuscitare.

    Certo, prima o poi devi farti prendere.
    Ma vediamo quanto forte corri e quanto resisti… :D

  6. […] Simile al post sulla responsabilità, solo che ho intenzione di fare una veloce (veloce in quanto è l’una meno venti e io domani ho la versione ._. ) riflessione sulle modalità dell’evitare queste grane dovute a casini fatti da qualcuno o dai suoi diretti sottoposti. […]

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