Le do del lei o ti do del tu?

Oggi ho avuto a che fare con il nostro assicuratore, un ragazzo sulla presta trentina…

Ebbene, nonostante lui abbia detto esplicitamente di dargli del tu, mi risultava estremamente difficile dare del tu ad un estraneo con cui avrò parlato sì e no 4 altre volte in vita mia!

Questo è il “difetto” proveniente dalla complicazione di avere una lingua troppo elaborata :D Fosse inglese, non avrei avuto problema. Praticamente non esiste un passaggio di registro tra il formale e il non. Ci sono solo pochi accorgimenti.

Però cambia tutto tra il lei e il tu, da noi. È la differenza che passa tra amico e conoscente (almeno per quanto riguarda persone più grandi o comunque sopra la diciamo 25\30ina).
È… imbarazzante per me.

Infatti è stato difficilissimo salutarlo con un “ciao” <_<

MANNAGGIA11!1!

5 thoughts on “Le do del lei o ti do del tu?

  1. Sveva ha detto:

    Ma sai, non penso che nella lingua inglese la differenza sia così poco marcata..Cioè può esserlo a livello di grammatica e sintassi (l’equivalente del nostro “dare del tu” è il “chiamare per nome”) però penso che la differenza si *senta* ugualmente, come passaggio tra formale e informale. Comunque anche io penso che sia difficile dare del tu a persone a cui hai sempre dato del lei per motivi imposti…Tipo un prof a scuola che poi scopri essere amico dei tuoi…o anche viceversa un amico dei tuoi a cui hai sempre dato del tu e poi te lo ritrovi come insegnante a scuola, ti verrebbe difficilissimo dargli del lei O_o

  2. Raufestin ha detto:

    Io purtroppo nella mia grande maleducazione do del tu a quasi tutti :p

    Adirittura abbiamo alcuni prof che si fanno tranquillamente chiamare per nome :look:

  3. Amidee ha detto:

    @Sveva, la differenza in inglese tra formal e informal nella lingua parlata è veramente minima. Ci sono pochi accorgimenti da tenere, tra cui una dizione corretta e evitare le ovvie espressioni più gergali, per tenere un livello accettabile.
    Diciamo che se devi dire al tuo professore (che non sia uno di quelli di Raufestin, che sono pazzi completamente… Un po’ di sottomissione serve eccome) che non hai capito quello che ha detto giusto devi evitare di dirgli “Hey you moron, what the fuck are you saying?” :D
    Già per il fatto che non esiste un pronome di forma più elevata di “you” per riferirsi all’interlocutore fa capire molte cose. C’è Thee, ma è veramente eccessivo… è come dare del Voi :D
    L’inglese è una lingua per bifolchi, la prova è che non c’è un modo sensato per dire ad una persona “ti voglio bene”. Bella merda eh? :D

  4. Alla ha detto:

    Il vero problema dell’italiano (o probabilmente della mia mente malata e del mio carattere) è che si tende a dare del tu agli amici oppure alle persone della tua stessa età (o almeno fino a una certa età), quindi chiaramente ci si trova in imbarazzo a dare del tu a persone che non si conoscono, per quanto possano essere alla mano.
    Ma penso che questo sia una prerogativa degli italiani, non tanto della lingua, visto che se vai in america pur parlando inglese si metterebbero a chiamarti con appellativi del tipo “hey friend!” cosa che se lo facesse uno qua a me andrebbe a quel paese in 7 secondi :D
    In inglese è formale il tono, e tutto sommato non è male, anche se devi sbatterti con cose tipo “how do you do” che non vuole dire NULLA e mettere un would ogni 3 parole.
    Insomma, si da del tu a prescindere, ma in base a come lo dai si vede con chi stai parlando… non è così male in fondo portare rispetto con i fatti al posto che con le parole (che poi non so perchè ma a me è sempre piaciuto di più dare del voi, anche se non lo faccio per non passare per scemo o_O ).

    Cmq pensavo al “ti voglio bene in inglese” e in effetti nonostante sia una lingua che spesso evita le perifrasi dell’italiano, in questo caso avviene il contrario, visto che la frase si può esprimere solo con giri di parole. Però in fondo in italiano se dici “ti voglio bene” a un tuo amico che non ti conosce benissimo come minimo passi per frocio, quindi in fondo anche “i love you” non è così diverso.
    Per curiosità ho cercato modi per esprimere la frase e mi son saltate fuori cose del tipo “I’m fond of you”, “I care for you” ma in fondo il caro vecchio “I love you” non è così sbagliato visto che il vero ti amo si dovrebbe tradurre con “I’m in love with you”.

    Non so perchè ma ho sempre adorato ragionare su problemi curiosi e inutili ^__^

  5. Sveva ha detto:

    Sisi amidee, lo so che la differenza a livello di lingua è poca, però quel che ti voglio dire è che in qualsiasi lingua il passaggio tra formale e informale si “sente” a prescindere dalle parole che usi…:P

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