Ascoltare gli altri è una di quelle polifunzionali attività che tanto fanno bene all'uomo.
Uno dei maggiori benefici che si ha nell'ascoltare gli altri è potersi formare una solida base per una autocritica di alto livello. Mi spiego meglio.
Per anni io sono stato criticato per la mia permalosità e per il fatto che non accettavo i miei errori in nessuna maniera. Insomma avevo poca autocritica. La cosa si è praticamente risolta quando a dirmelo è stato il mio migliore amico e allora buffamente ho cominciato ad essere autocritico quando per la prima volta ho fatto un'esame di coscienza.
Ricursivo, ma estremamente funzionale.
I difetti sopracitati ancora me li porto, ma l'aver ascoltato il mio miglior amico è stato fondamentale per portarli a livelli accettabili per una socializzazione come minimo DECENTE.
E questo è uno dei maggiori risultati che si possono avere con l'ascoltare gli altri.
Ma non è il solo.
Avere punti di vista esterni è più che utile nell'evitarsi problemi ed avere migliore visione del mondo che ci circonda. Dove sta il problema? Che bisogna dare un peso alle opinioni altrui.
"A billion flies can't be wrong – eat shit!" (un miliardo di mosche non può aver torto – mangia merda!) dice il motto. Esempio che calza perfettamente con quello che dico.
Di fatto, lo stare attenti alle critiche consta "solamente" nel considerare l'oggettività di esse e il loro grado di competenza.
"Tom Cruise è bravo perché mi piace" non è un commento utile perché soggettivo.,
"Britney Spears è brava perché la sua musica è la più tecnica del mondo" è DECISAMENTE fuori dalla logica.
Detto ciò aprire le orecchie e ascoltare P: