Ok, ok. Ora tiro fuori un argomento che mi sta a cuore ma che genera troppo spesso polemica ed insulti.
Però non riesco ad astenermi dal dire un paio di parole sulla questione. Per non sollevare troppo polverone, mi limiterò ad un solo aspetto della questione fumare, ovverosia… l'inizio.
Perché cominciare a fumare?
Io ancora non riesco a trovare motivi sensati per cominciare a fumare. O peggio ancora per cominciare e PERSEVERARE.
Che faccia male lo si sa fin da prima. Costa, costa un BOTTO e non ci vuole una scienza per saperlo.
Ma la cosa che più trovo incredibile è come si faccia a vincere lo schifo della puzza di fumo.
PUZZA il fumo, PUZZA. Puzza in maniera indecente, ti impastriccia i capelli, ti si fissa nei vestiti, nelle pareti di casa, lascia il saporaccio in bocca… è orrendo!
Eppure tutti sappiamo come si reagisce alla prima sigaretta, chiunque l'ha visto almeno una volta, o nella realtà o in un film… si tossisce, TANTO…
PERCHE' CONTINUARE? In quel momento il tuo corpo ti sta dicendo che stai facendo una cazzata, sarebbe logico capire che non ha alcun senso continuare.
E invece no. E prima una sigaretta ogni tanto, poi sempre di più, senza badare né al portafoglio né ai polmoni (che tra l'altro, gli effetti si notano in pochissimo tempo).
Allucinante.
Non capisco perché cominciare, perché continuare, perché non smettere (se uno ha avuto la forza di spirito di continuare a intossicarsi, credo che possa anche muovere il culo e uscirne eccheccazzo)…
Porta inoltre a delle abitudini insane. Insane e insensate.
Confermabile da qualunque fumatore, le sigarette che davvero ti godi sono circa 3 nella giornata, tipo quella dopo il caffé, dopo la scopata o altre rare occasioni. Mel'hanno detto in tanti tanti.
E a questo punto mi chiedo: perché allora uscire in inverno con -8° a fumarsi una sigaretta che manco ti godi? E poi alcuni pazzi dicono che non danno dipendenza |:
Il mio compagno di banco arriva ad uscire durante le ore di lezione per andare in bagno e fumare… Per fortuna sono riuscito con una abile trattativa di interrogazioni a impedirgli di fare ciò fino alla fine dell'anno. Prima o poi capirà che lo faccio più per lui che per me (che mi sorbisco la puzza di fumo).
Per fortuna tutti i miei amici sono "smoke free", santo cielo…
io cominciai a fumare in un pub durante una serata con degli amici per il più futile dei motivi (i.e. darmi un tono). ho fumato per due settimane, poi ho smesso. non mi piacevano nè l’odore nè il sapore del fumo, ma una sigaretta tirava l’altra. poi mi son detto, dopo aver comprato 3 pacchetti a 3 euri l’uno (e contando che tutto è successo in 2 settimane è anche poco) che era una perdita di soldi e salute, e che avevo cominciato per un motivo del cazzo. però davvero, i primi 2 giorni di allusioni al fumo in giro ne vedevo molte, e anche oggi mi vien voglia, quando vedo i miei amici che fumano, di chiederlgi la cicca per farmi un tiro. ma resisto.
la cosa più triste è che si finisce con il dipendere da una…cosa ( neanche da una persona!)…per principio, l’idea di diventare soggetti ad un grumo di erbaccia, di averne “bisogno”, (di perdere la libertà?) dovrebbe indurre a pensarci un po’ su.